sabato 5 luglio 2014

Sul velo...

                             
Randa Ghazy, Oggi forse
 non ammazzo nessuno
,
Milano, Fabbri, 2007
Nel romanzo Oggi forse non ammazzo nessuno la scrittrice Randa Ghazy, nata a Milano da genitori egiziani, narra le vicende di Jasmine, una giovane studentessa milanese figlia di egiziani che tenta di trovare un equilibrio fra i diversi modelli culturali che le si propongono. Il tema dell’identità è terreno di contrapposizioni e di scontri: le crisi adolescenziali, le prime tensioni sentimentali fanno emergere in maniera evidente e dolorosa il divario fra la cultura d’origine – la religione, la questione del velo, i matrimoni combinati – e la cultura italiana, fatta di banali e disarmanti luoghi comuni sugli arabi.
Ecco cosa Jasmine pensa sul velo:

Una donna va in giro e dice "ehi, non mi importa di essere sensuale. Non mi importa di mostrare le mie belle gambe o di esporre il mio shampoopiùpiega appena fatto dalla parrucchiera, chissenefrega se non ho una bella scollatura che fa risaltare il mio splendido seno, e mica m’interessa che gli uomini si girino e mi facciano un complimento mentre passo per strada. Non me ne importa un fico secco. Il mio viso è davanti a voi, espongo tutta me stessa con la sincerità dei miei occhi, vi guardo dentro e voi, intimamente, guardate dentro di me. Non c’è minigonna che tenga".  Ecco come funziona. Allora, il velo è una delle esperienze più profondamente e sinceramente spirituali che conosca. Diventa un modo per azzerare le convenzioni. Un modo per elevarsi lì dove altrimenti non arriveresti mai. Lì dove contano la mente, il cuore, lo spirito. Un modo per costringere gli altri a guardarti dentro, perché fuori non c'è nulla da vedere, non hai nessun biglietto da visita da mostrare, non hai nessuna libidine da soddisfare. (pp. 23-24)

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